giovedì 7 aprile 2011

lei piange

c'è stato un tempo in cui i tuoi silenzi mi incantavano. erano elettrici.
adesso sono assenza. 

 cosa è accaduto?

tuttavia ... io avrei parole per te. avrei pensieri e ho pensieri.
ne ho di continuo. non so che farmene! lo sai tu?

pessima serata.

ripenso al  giorno che  ho saputo che te n'eri andato.
clic.
che non è clic quello di mandato a memoria. è clic quello di rotto! ho sentito clic e ho detto dioale e non ne ho certezza, ma nessuno ha sentito.

credevo avremmo avuto tempo, avremmo trovato un tempo e ivano mi dava ragione. (ivano mi da sempre ragione, ma si, si. si  bravo coglione! tu mi fai solo lacrimare come una bimbetta novenne. e per cosa poi? canto, discanto, ma vai a cagare! e vacci insieme a margherita. se ne sta tutto il giorno a fumare e a piangere e a guardare il mare e a dire cose crudeli. ma cosa cazzo piange? ma piangesse a casa sua quando è sola e non c'è nessuno a sentirla tirar su col naso!
eppure ... quando le passo accanto devo toccarla. devo sentirla con le dita. mi spaventa questo bisogno. non vorrei averne di  bisogni. solo piaceri.

ed ora me ne sto qui a guardare il mare immenso e a chiedermi quando ti rivedrò. lei piange. stronza.
io bevo.
tu? ridi?

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