mercoledì 30 marzo 2011

non avrei parole per te

caro simon aspettarti senza avere tue notizie mi ferisce, che credi?
non so nemmeno se vivi ancora. non so nulla di te, niente della tua vita passata e niente di quella presente.
solo il futuro conosco io.

a volte mi sembra addirittura di stare bene senza te. mi sento sollevata a starti lontana. e fortunata. e lo sono e  lo sono stata, ma c'è un vuoto, uno spazio e una distanza che solo tu puoi occupare. non lo so perchè accade. non è uno spazio del cuore, neanche della mente. è un non luogo di me.

e non pensare neanche per un minuto di risolverla con il cazzo questa storia perchè il cazzo non c'entra. ;)
e lo sai anche tu. anzi no, tu non lo sai, non puoi saperlo perchè non mi conosci. di me non sai altro che poco più di niente, che se solo sapessi saresti innamorato perso come tutti gli altri.

oh simon perchè non sei qui ora? non avrei parole per te, solo baci.

domenica 13 marzo 2011

se penso terra penso bosco

caro simon, oggi ho passeggiato per ore nel parco, il dottore dice che devo stare all'aria aperta.
pensavo anche ti avrei trovato là e c'eri, ma mi hai ignorata, come sempre. non sopporto la tua supponenza, la tua voglia di graffiare. i tuoi puntini. mi da fastidio anche la tua intelligenza. dovrei essere io quella intelligente.
mi danno fastidio la tua freddezza, la tua fissità. il tuo modo difficile di fare.
comunque ...
 
tu mi cambi. lo vedi, parlo già come quelle stupide donne che non concludono mai le frasi. le sospese le chiamo io. non le sopporto. mi danno fastidio pure quelle.  
manca solo che mi lisci la gonna con le mani e tiri fuori dalla borsina manico corto il punto erba.
l'erba va fumata!
 
in ogni caso ti dicevo ... ah si, passeggiavo nel parco e scricchiolavo insieme alle foglie.
ottimo suono, da farci una musica. vorrei ritagliare dei pezzi. di musica intendo e metterli su nastro. ultimamente mi piace molto un suono che in natura non esiste. mi arriva dritto al cervello. sensazione sublime. è un suono molto basso. molto basso. mi sa di terra. oh si la terra. se penso terra penso bosco se penso bosco penso che notte quella notte. profumo, profumo, profumo e sudore e fuoco e pietre e acqua e preghiere e  visione. ventre su ventre. il ventre nudo della terra contro il ventre nudo della donna.
ma era tanto tempo fa. troppo tempo fa.
 
mi piace come ti hanno sistemato. mi piace anche il parco. l'ultima volta che ci sono stata era per il mio compleanno . tu te ne eri dimenticato. avevi altro da fare immagino, prima la morte di quello, poi la gamba di roberto, mi hai dato fastidio anche in quella occasione.
l'assenza mi da fastidio. mi da fastidio la tua assenza, ecco cos'è. comunque ...
 
il vino finalmente ha ripreso a funzionare, mi scalda il sangue e mi intorpidisce la mente. (proprio quello che mi aspetto da te).
scusami.
quando bevo apro di più la bocca e la cosa so che ti piace parecchio.
 
bene adesso me ne torno se no il negozio all'angolo chiude. è da un po' che non mi vedono.
non voglio domande.
 
non fa niente, cambierò negozio, angolo e se serve anche prodotto.
 
ma il prodotto è quello delle moltiplicazioni? tipo ... 7 x 6 ?