mercoledì 29 febbraio 2012

e scrisse 6.

lei si sedette in modo da poter veder bene l'ingresso, ordinò uno zacapa immersa nel profumo del legno e lo vide arrivare.
lui battè i piedi a terra per la neve, tolse il cappelo ma subito lo rimise e per un secondo, uno soltanto, posò gli occhi in quelli di lei.
poi, ordinò un caffè in tazza grande al bancone e lesse velocemente il giornale.
solo dopo le si parò davanti dicendole:
'cercavi me no? andiamo!'
uscirono in silenzio nel freddo e lui la fece entrare in una casa poco distante.
una casa di legno.
bella, non molto curata ma bella.
dentro faceva caldissimo e i due si tolsero sciarpe, cappelli e cappotti.
lui accese le luci, ancora luci e altre luci. tutte gialle e la spinse in camera.
si spogliò dalla vita in su e si stese sul letto.
'sei venuta per questo no?'
'io non posso'.
'non  sono il tipo d'uomo che si spaventa'.
lei non rispose.
si mise a cavalcioni sopra di lui dopo avergli ordinato di girarsi e lui lo fece, si mise a pancia sotto.
lei infilò una mano dentro ai pantaloni e poi dentro alle mutandine e si infilò un dito.
e scrisse 6. 
sulla schiena di lui.
grande, tondo, con il sangue.
rinfilò il dito più volte e scrisse mio.
stettero un po' così, senza parlare.
poi lui si alzò e andò a guardarsi allo specchio e vide.
rimise la camicia e la baciò.
a lungo. pianissimo.
piansero e vissero.

lunedì 27 febbraio 2012

il tuo errore.

ho preso tutte le lettere che avevo e le ho aperte e le ho posate sul letto.
fiumi e fiumi di parole, di inchiostro e di pensieri, tutti sul letto
a farne lenzuola.
mi ci sono stesa sopra
per sentir suonare la carta e lei ha suonato soltanto per me
mi ci sono rotolata
mi ci sono infilata così, da farne coperta.
e quando ho avuto caldo
mi sono alzata e ho camminato
dal letto alla porta e poi fuori.
altri passi.
ancora distanza tra noi.
fino qui, fino davanti al mare.
non esiste altro posto dove possa tornare.
solo qui
indecentemente qui
solo tua
sola.
per sempre domani.




martedì 7 febbraio 2012

un piano sulla spiaggia

non mi hanno mai fermata i no
e anche la morte ha poco effetto su di me
solo un piano sulla spiaggia
ecco
quello sì
solo quello potrebbe insegnarmi il basta.


lunedì 6 febbraio 2012

le mani

avrei preferito fare la pianista e invece presto le mani ai film porno deluxe.