giovedì 27 settembre 2012

il canto delle sirene

caro simon
se non mi senti la  magia, le formule matematiche e quelle chimiche non servono a un cazzo.
una cosa sola avremmo dovuto fare noi due lo sai?
non parlare, spiegarci, discutere. no!
avremmo dovuto fare l’amore tutti i giorni e per tanti giorni.
e poi ancora.
dopo  saresti potuto morire. casomai.

non E’ successo.

qualche volta le cose vanno storte e prendono un altro giro e poi un altro ancora e poi arrivano lontanissime rispetto a dove … significa che abbiamo ancora una cosa in sospeso io e te per cui TU, mi hai reso eterna.

io non potrò mai morire.

lo senti il canto delle sirene?
loro cantano per i marinai.



domenica 23 settembre 2012

usavi i miei capelli per aggiustare gli aquiloni

 
quando eravamo bambini usavi i miei capelli per aggiustare gli aquiloni e ora invece ti scrivo simon e le lettere mi tornano indietro.
dicono che non vivi più là.
stronzi!
dovrebbero dire che non vivi più e basta.
 
(se io fossi dio permetterei ai morti di ricevere la posta lo stesso, perchè c'è sempre qualcosa ancora da dire).
 
sono stata alla finestra tutto il giorno oggi. ho guardato cambiare la luce, passare i cristiani, i gatti, le auto, le nuvole, gli aerei, le barche.
quanto movimento c'è intorno a noi se ci pensi.
tutto quel movimento per spostarsi da una parte all'altra quando l'unica cosa che vorrei invece sarebbe stare immobile appiccicata a te per sentire il tuo respiro.
 
 

 
 



buon compleanno a.:


venerdì 14 settembre 2012

devi solo incantare

ho iniziato ad incantare il dolore a diciotto anni. prima no, non ne ero capace. soffrivo, mi ribellavo, mi incazzavo. (non che avessi grosse sofferenze in realtà).
quando sei giovane, la bellezza apre molte porte.

all’improvviso poi ti capita un dolore e  non sai davvero da che parte incominciare a guarire.
e il tempo passa e il dolore rimane.
allora provi a farti male coi chiodi.  sai il detto ‘chiodo scaccia chiodo’.
ma non basta. non serve a niente.
allora provi con i ragazzi. e li baci. e ti fai dire le belle parole. e ti ritrovi in cielo per un po’, ma il dolore rimane.
provi allora con le lacrime. le lacrime lavano via molto. ma le macchie rimangono.
per cui non ti resta che l'incanto.

incanti tutto e non soffri più.

così ritorna la voglia e il cuore leggero.
e mangi, dormi, ridi. fai l'amore e il dolore tace finalmente.
si addormenta. (come giulio).

fino a quando … fino a quando non arrivi TU.
TU simon.

ma simon è morto. non si parla con i morti.
io ci parlo con i morti invece.
tu sei matta.
non dirlo. non sono matta.
scusa. non lo sei.
no. mi manca simon.
ma è morto.
non abbastanza. non è abbastanza morto per me. io lo sento respirare.
non dire stronzate.
mi manca simon.

mercoledì 12 settembre 2012

giovedì 6 settembre 2012

il lutto è durato a lungo.



il lutto è durato a lungo.
non mi passerà.
non smetterò il nero.

'ma è assurdo'.
'io so di cose più assurde'.


e qui dovrebbe partire: io che canto e suono la chitarra e anche il basso.
uno spettacolo!

'amato mio, deve essere cambiato il tempo perchè nel mio giardino sboccia una rosa. averti qui
è più di quello che aspettavo è più del giorno che sognavo e sognavo ... tu fai a me quello che il sole ha fatto a lei
('ma a lei chi?' 'una stronza sarà!' 'ah no, è la rosa')t'amo e temo, temo e t'amo come un suono che se spegni resta lì poi perdono e poi tremo
quando sa di assenza tutto attorno a me. farò di te, l'indirizzo del mio cuore, farò con te il sesso mai provato, farò di te eternità ... amato mio, sei fuoco in un camino spento, sei acqua quando ho tanta sete, sei una rosa..una rosa. (una rosa? io avrei qualcosa di più rude, ma qui si parla di una rosa ...) non c'è amore che non viva un pianto, non c'è mai un inverno, e nessun'ombra fermerà questo mio vivere di te, mai una morte, mai un dolore, mai nessuno, mai nessuno più così. avrò con te, l'intesa mai raggiunta, avrò con te una vita di traguardi, avrò con te...eternità!'

[(cit. eternità di antonacci) - ah, grazie biagio. e scusa per l'arial piccolo, ma era per far capire].

mercoledì 5 settembre 2012

togli la musica

togli la musica, togli il video, togli la storia, togli i dialoghi, togli tutto e cosa rimane? la perfezione al minuto uno e dieci secondi.