venerdì 14 settembre 2012

devi solo incantare

ho iniziato ad incantare il dolore a diciotto anni. prima no, non ne ero capace. soffrivo, mi ribellavo, mi incazzavo. (non che avessi grosse sofferenze in realtà).
quando sei giovane, la bellezza apre molte porte.

all’improvviso poi ti capita un dolore e  non sai davvero da che parte incominciare a guarire.
e il tempo passa e il dolore rimane.
allora provi a farti male coi chiodi.  sai il detto ‘chiodo scaccia chiodo’.
ma non basta. non serve a niente.
allora provi con i ragazzi. e li baci. e ti fai dire le belle parole. e ti ritrovi in cielo per un po’, ma il dolore rimane.
provi allora con le lacrime. le lacrime lavano via molto. ma le macchie rimangono.
per cui non ti resta che l'incanto.

incanti tutto e non soffri più.

così ritorna la voglia e il cuore leggero.
e mangi, dormi, ridi. fai l'amore e il dolore tace finalmente.
si addormenta. (come giulio).

fino a quando … fino a quando non arrivi TU.
TU simon.

ma simon è morto. non si parla con i morti.
io ci parlo con i morti invece.
tu sei matta.
non dirlo. non sono matta.
scusa. non lo sei.
no. mi manca simon.
ma è morto.
non abbastanza. non è abbastanza morto per me. io lo sento respirare.
non dire stronzate.
mi manca simon.

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