caro simon,
oggi mi è venuta nostalgia di quando bambina ti facevo vedere le sbucciature sulle ginocchia e tu ne carezzavi i contorni spiegandomi l'africa e l'america e atlantide, lì tutto sulle mie gambe.
e poi mi raccontavi di te, di quando salpavi dal porto verso posti lontani.
poi un giorno sei salpato davvero.
ancora oggi a volte ti cerco, scruto l'orizzonte come colombo ma anche quando vedo terra, so che quella non è la mia. non ho una terra io, nè mai l'avrò. sono come gli squali costretti ad andare avanti per sempre (grazie s.77).
eri tu la mia terra.
poi un giorno sei salpato davvero.
ancora oggi a volte ti cerco, scruto l'orizzonte come colombo ma anche quando vedo terra, so che quella non è la mia. non ho una terra io, nè mai l'avrò. sono come gli squali costretti ad andare avanti per sempre (grazie s.77).
eri tu la mia terra.
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