martedì 3 gennaio 2012

touch me - intervista

ringrazio D. per la preziosissima collaborazione. (tutte le domande, quelle belle, sono le sue).






sembra di stare in un quadro di jack. è l'alba.
spiaggia deserta, ombrelloni chiusi, fine di un'estate.
mr. mojo si guarda in giro.
porta una pelliccia lunghissima, lunga fino ai piedi, sotto una maglietta che forse una volta è stata bianca e pantaloni di pelle neri. stivali e non profuma.
si siede su un chesterfield di vecchia pelle marrone scuro. è lo stesso di sempre, stessi occhi, stesse labbra, stesso neo.
mi guarda e tremo. lui se ne accorge.


devi metterti nuda, lo sai.
mi spoglio.
non fa freddo ma i capezzoli dicono il contrario. mi siedo anch'io.
ciao fantini
ciao jim. non pensavo venissi
ma io sono sempre qui. comincia, dai.
vivo o morto?
morto.
quella volta là?
quella volta là.
incidente?
distrazione. colpa mia.
bianco o nero?
bianco o nero? ma che cazzo di domanda è? non rispondo, non mi va di farlo.
ti dispiace?
mi guarda per capire e capisce.
sì. volevo restare. volevo vedere come sarebbe andata a finire.
e adesso?
adesso niente, adesso aspetto.
e cosa aspetti?
quelli come te. sto qui e aspetto. guardo il mare. guardo te. vedo occhi, corpi che non posso toccare. non posso avere. corpi che posso solo immaginare. apri le gambe fantini e fatti guardare. sei molto bella lo sai?
perchè proprio io?
perchè tu hai una grande naturalezza istintiva e poi ... sai bere.
eddai fantini ti ho vista un milione di volte. ti ho visto crescere. nessuno meglio di me sa. io c'ero. ci sono stato sempre. apri le gambe.
le apro. lui inclina la testa.
ma tu senti?
sento tutto. le sensazioni ci sono. ma non me lo posso prendere in mano ad esempio e non puoi farlo neanche tu. neanche volendo.
ok. lo specchio: autoerotismo o nemico?
ride.
erotismo. assolutamente erotismo. auto e non. il nemico non è mai lo specchio. il nemico è l'occhio sbagliato.
la faccia sbigottita della gente provoca l'erezione?
guarda lontano.
tutto provoca l'erezione. a volte. o niente a volte. è l'effetto sorpresa più dello sbiottimento a provocarmi l'erezione. tu me la provochi, quasi costantemente. solo per questo sono venuto. per guardarti, per dirtelo.
davvero avresti smesso con la musica per scrivere e basta?
stronzate! ma ti pare che uno possa smettere con la musica? uno non può smettere con la musica. è come respirare. se sei vivo non smetti.
l'estasi dello sciamano: è il fumos sacro o l'adorazione della tribù?
è tutti e due e di più. è intanto essere drogati come i peggiori dei drogati. poi è visione, percezione, porte che si aprono, viaggi in luoghi della mente. è il giro intorno al mondo col culo fermo sulla sabbia e ritorno. sconsigliato ovviamente. è difficile vivere dopo.
voi del club 27 originario, come l'avete presa l'iscrizione di cobain a 20 anni di distanza? (a parte janis: lei lo so che se l'è scopato e basta)
ti sbagli! te l'ho detto! qui nessuno scopa un cazzo. neanche janis. se no me la sarei scopata io per primo. e invece niente da fare. pensa che neanche si canta. del club dei 27 non me ne fotte un cazzo. sono stronzate ovviamente che vi inventate qui per vendere libri, articoli, dischi, foto, è un business. è una merda. cobain non era male. certo, testa di cazzo.
assaggiati!
lo ignoro e vado avanti.
meglio Robert Johnson o Elmore James?
robert. lo slide dopo un po' straccia i coglioni, come il dobro.
ci si diverte di più oltre le porte della percezione o nell'aldilà?
a sapersi divertire, ci si diverte anche nel deserto. sopratutto se hai bevuto e ne hai ancora. qui non mi diverto. o non più ormai. ma anche oltre le porte non è tutta sta figata. dipende con chi sei. cosa fai. come prende il giro, che testa c'hai in quel momento. e poi il divertimento ... è fatica, è ricerca, è voglia. è tanto ormai che non mi diverto. sono morto da troppo tempo. è ora di tornare.
quando dici "Wrap your legs around my neck / Wrap your arms around my feet / Wrap your hair around my skin." non ti offendi mica se a me mi si muove qualcosa, vero?
non capisco cosa possa essere visto che l'uccello non ce l'hai. ma no non mi offendo. non mi offenderei neanche se avessi l'uccello. ti conosco da così tanto tempo ... che mi piaceresti uguale.
sorrido
tu non molli mai vero? ogni buco è pertugio?
che cazzo dici? ma ti sei vista? tu sei la mia punizione. averti senza poterti avere. certo, scopare è stato fantastico e ogni donna a modo suo è fantastica, ma tu babylove, tu sei un'altra cosa.
appena mi sdoganano ti vengo a cercare. solo per accarezzarti, lo giuro.
ad aleister crowley gli menano mai tutti quegli spiriti a cui ha rotto le palle quand'era vivo?
no no crowley ci aveva preso. non gli mena nessuno, anzi. lui è uno dei manovratori. lui e pessoa.
pessoa lo scrittore?
si pessoa lo scrittore. ce n'è anche un altro in giro. uno bravo e stronzo. è italiano.
e ride e so che non mi dirà altro sull'argomento.
che colore ha la vibrazione del tuo diaframma sull'inizio di the end?
bella questa, ma non so dirti. cambia. il colore è cambiato nel tempo. penso viola però. per la maggior parte del tempo è stato viola. ora vedo tutti i colori sfumati. anche il rosso non è più così rosso. vedo tutto acquarello e mi sta enormemente sul cazzo. che va anche bene per il corpo di una donna o per un'alba in riva al mare, ma le fragole, il sangue. .. che cazzo c'entra l'acquarello? solo a farti venire sete.
mi stai prendendo per il culo?
no. solo un po'.
al primo posto film, poesia o musica?
la poesia è eterna. finchè esisteranno esseri umani, le canzoni e le poesie sopravviveranno. ho voluto l'immortalità. per cui ... poesia, musica e film. questo è il mio ordine.
per cosa ti muovevi?
per il gioco. attaccavo un blues e vedevo dove mi portava. non lo sapevo mai prima. è andata così anche a parigi. spingevo la situazione fin dove poteva arrivare. non ho mai perso il controllo, tranne quella volta, chiaro.
avresti voluto fare lo scrittore?
lo scrittore è chi risponde semplicemente a una serie di domande mai pronunciate. io sono uno scrittore, solo che non scrivo.




FINE PRIMA PARTE 


ah fantini, scrivi anche questo: leggete ai vostri bambini. leggetegli tanto, anche la poesia.

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