domenica 21 ottobre 2012

una barchetta di stoffa.


amore mio sono qui dicevo
ma non sentivi
tu non sentivi più
e quando mi sono stesa a terra a guardare le nuvole
avresti dovuto stenderti sopra
e dirmi guarda me
guarda me
non guardare il cielo
non guardare troppo lontano
sono qui.
questo avresti dovuto fare
venire lì
e in qualche modo metterti sopra di me
e entrarmi dentro
e guardarmi negli occhi
e farmi sentire
e invece te ne sei restato lì,
in alto,
alla finestra a guardare
lasciandomi stesa a terra
al nostro appuntamento
con i passanti che mi giravano attorno.
avevo un abito di girasoli addosso 
un campo illuminato in mezzo alla città
non so per quanto tempo sono rimasta così,
a guardare passare le nuvole
forse fino a che sono finite
sì fino a che sono finite ed è diventato buio.
piangevo.
gli occhi piangevano e il cuore. nè voce, nè viso.

ti ho lasciato due piccole pozzanghere sul marciapiede, ai lati del viso e una barchetta di stoffa.
'questo è l'orlo del vestito che avevo comprato per te' diceva la barchetta di stoffa.

solo allora ti sei steso al mio posto e hai respirato e leccato le mie lacrime. e ne hai lasciato altre e la barchetta è arrivata al mare.






2 commenti:

  1. grazie per averla condivisa, l'ho letta mentre ascoltavo il cd della colonna sonora di amelie, con la mia bimba addormentata nella culla, serena, accanto a me. a volte basta poco.
    Buon natale di pace.
    Lara

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  2. grazie Lara, buon natale anche a te.
    anch'io sai in questi giorni ascolto amelie? ascolto questa:
    http://www.youtube.com/watch?v=qr_L38bwZhU
    kara.

    RispondiElimina