lunedì 9 luglio 2012

la collezione incompleta

e così ho cominciato a fare la collezione dei segnalibri.
ne avevo di bellissimi. arrivavano da tutte le parti del mondo ed erano di stoffa, di pelle, di cuoio, di cartone, di metallo, di seta, di legno,  tipo … di tutti i tipi e non avendo libri in casa, li riponevo in una scatola di latta.
avevo cominciato a raccoglierli a 11 anni.
ero al mare con parenti e avevo conosciuto un ragazzetto di poco più grande di me. era tedesco e ci parlavamo ogni giorno senza capirci (cosa che ho continuato a fare poi anche con altri che son venuti dopo). 
una sera era l’ultima sera.
tenendoni per mano mi ha fatto un discorso di addio. penso.
lui piangeva, io anche.
dalla tasca dei pantaloni ha preso una piuma e me l’ha regala e io ho deciso che quello era un segnalibro.
e  ho iniziato a leggere.
e ho iniziato la collezione.

i segnalibri all'inizio li compravo io, nelle città, nei viaggi. nei posti.
poi hanno iniziato a regalarmeli gli amici. per le feste, per i complanni, al ritorno da qualcosa, a volte senza neanche partire. alcuni li ho avuti da sconosciuti, da amici di amici perchè le persone fanno le cose più impensate se solo riescono a vederci dentro la follia.

poi una scatola non è bastata più  e ne ho iniziata un’altra. poi  ancora una e ancora una.
insomma, questa collezione è andata avanti e ho sempre, sempre scritto almeno la provenienza.

ma l’unico, l’unico segnalibro che
io
ho chiesto nella vita
è quello che non ho mai ricevuto.
e così il giorno che l'ho capito ho chiamato un amico e gli ho detto 'senti, se vieni a prendertele, quelle scatole sono tue'.
e lui è venuto e in cambio mi ha regalato dei bei giorni.
so che ora ne ha fatto un piccolo museo in grecia.
dove abita.



                                                      grazie a vint-ros per la  'sintonia'

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